Gli ospiti della Famiglia Manetti potranno usufruire in ogni appartamento di una cucina pienamente funzionante con frigorifero e forno. Tutti gli appartamenti dispongono inoltre di un camino a legna, televisione e connessione Wi-Fi. Asciugamani e biancheria sono compresi nel prezzo.
Una piscina è a disposizione degli ospiti degli appartamenti di Casa Passerini e del Seccatoio per le castagne. Sarà possibile passeggiare all'interno della tenuta in piena libertà, un percorso di Soft Trekking lambisce i confini di Casa Passerini.
Nel paese di Londa (7 km, 5-10 minuti in auto da Casa Passerini) sarà possibile acquistare generi alimentari, frutta e giornali. A Londa si trovano inoltre una Banca (con sportello Bancomat) ed un ufficio postale. Un centro commerciale è inoltre facilmente raggiungibile presso Dicomano (15Km, 20 minuti in auto da Casa Passerini).
The Mall è raggiungibile in auto in meno di 40 minuti (circa 30km) partendo da Casa Passerini. E' uno degli outlet più rinomati in Toscana ed ospita molte grandi firme come ad esempio: Armani - Gucci - Fendi - Ferragamo - Valentino - Hogan-Miss Sixt - Diesel - La Perla - Bottega Veneta - Loro Piana - Sergio Rossi - Yves Saint Laurent - Ungaro - Marni - Tod's etc...
Barberino Designer Outlet e raggiungibile in auto in meno di 50 minuti (circa 40km) partendo da Casa Passerini. Progettato come un vero e proprio borgo rinascimentale, Barberino Designer Outlet offre oltre 100 negozi di abbigliamento, sport, articoli per la casa e accessori delle marche più prestigiose, a prezzi ridotti tutto l’anno dal 30% al 70%.
Sarà possibile utilizzare Casa Passerini come base di partenza per numerose escursioni in città d'arte (Firenze, Pontassieve e Vicchio sono solo alcuni esempi), luoghi dalla natura incontaminata (Il Parco Nazionale delle Foresta Casentinesi), e luoghi di interesse storico ed artistico come i santuari di La Verna, Camaldoli e Vallombrosa oppure Vicchio, città natale di Giotto.
Patrimonio dell'Umanità riconosciuto dall'UNESCO nel 1982, il centro storico di Firenze, conchiuso all'interno della cerchia dei viali tracciati sulle vecchie mura medievali, raccoglie i più importanti beni culturali della città. Delimitato dal tracciato della cerchia muraria del XIV secolo, edificata grazie alla potenza commerciale ed economica raggiunta, conobbe nei due secoli successivi il suo massimo splendore. Il centro storico può essere apprezzato nella sua interezza dalle colline d'intorno, in particolar modo dal Forte Belvedere, dal Piazzale Michelangelo con la Basilica romanica di San Miniato al Monte e dalla collina di Fiesole che offre uno dei panorami più suggestivi della vallata dell'Arno.
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Al visitatore che raggiunge questi luoghi, risalendo le irte e selvagge valli dell’alta Romagna, o il corso del fiume Arno lungo lo storico e ricco d’arte fondovalle casentinese, oppure l’imponente valle del torrente Falterona nel versante fiorentino, il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi offre un’emozione unica e un’esperienza indimenticabile: scoprire una fra le foreste più antiche d’Europa.
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Londa è un piccolo e tranquillo paese che appare improvvisamente fra le boscosissime propaggini del Monte Falterona, posto sulle rive del torrente Rincine, che poco lontano alimenta un bacino artificiale. È centro antichissimo: la presenza di un insediamento etrusco è testimoniata da numerosi ritrovamenti, fra cui l’importante “stele di Londa”. Nei dintorni, punteggiati di minuscole frazioni, meritano sicuramente una visita le belle pievi di S. Elena a Rincine e di S. Leolino, entrambe in forme romaniche e risalenti all’XI secolo. Stia è un importante paese di fondovalle del Casentino, conserva suggestivi scorci del vecchio impianto urbanistico disposto lungo le sponde del torrente Staggia, nei pressi della sua confluenza nell’Arno. Notevoli sono la pieve di S. Maria Assunta, la cui origine romanica è testimoniata dai bellissimi capitelli scolpiti che sostengono le tre navate; il Palagio Fiorentino, al centro di uno splendido parco e sede di esposizioni museali e di convegni, ricostruito ai primi del Novecento sul luogo di un antico castello; la Fabbrica, grande lanificio ottocentesco che ricorda i tempi in cui la fama del “Panno Casentino” si impose anche sui mercati internazionali.
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Il Santuario francescano della Verna, situato a pochi chilometri da Chiusi della Verna (provincia di Arezzo), è famoso per essere il luogo in cui San Francesco d'Assisi ricevette le stigmate il 17 settembre 1224.
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L'Eremo di Camaldoli, fondato da San Romualdo nei primi anni del XI secolo, è la casa madre della Congregazione benedettina dei camaldolesi. Si trova nei pressi dell'omonima località di Camaldoli, a circa 1100 metri s.l.m..
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I monaci Vallombrosani formano un ramo dell'ordine benedettino; il loro nome deriva da Vallombrosa, luogo montano ad una trentina di chilometri da Firenze, dove il fondatore, san Giovanni Gualberto, si ritirò intorno al 1036 con alcuni compagni per vivere con rinnovato ardore l'originario spirito della regola di san Benedetto, dedicandosi alla preghiera, al lavoro, all'accoglienza dei pellegrini.
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Le prime testimonianze dell'abitato di Pontassieve risalgono al medioevo quando la repubblica fiorentina costruì il castello di Sant'Angelo sulla vie di collegamento con la Romagna e il Casentino. La costruzione del ponte mediceo sul fiume Sieve determinò successivamente il nuovo nome della località. Fu un importante centro agricolo, soprattutto vinicolo e sede di mercato fino alla fine del 1800 primi anni del 1900.
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Ubicato in riva sinistra del fiume Sieve alla confluenza con il torrente Comano; all'incrocio della vallata del Mugello con la Valdisieve e la vallata di San Godenzo. Il paesaggio varia tra il fondovalle, collinare e montano e spazia da corsi d'acqua a boschi di castagni, cerri o faggi. Tra i principali luoghi di interesse va menzionato il borgo che presenta nella via principale alcuni loggiati comunicanti costituiti da archi sorretti da colonne a sezione quadrangolare che risalgono al secolo XVII.
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Vicchio è stata la patria dei due pittori che hanno fatto grande l'arte figurativa nell'umanesimo e nel rinascimento: Giotto e il Beato Angelico. La critica contemporanea ha fugato ogni dubbio sul luogo di nascita di Giotto: il colle di Vespignano a Vicchio, da una famiglia di contadini. La casa natale di Giotto è meta ogni anno di numerosi visitatori. Nel 2001 sono stati festeggiati i 100 anni della posa in opera della statua del pittore nella piazza omonima nel centro del paese. Il Beato Angelico nacque tra il "Popolo di San Michele a Rupecanina", piccola frazione poco distante dal capoluogo. Il suo vero nome era Guido di Piero Tosini, divenuto monaco con il nome di fra Giovanni, fu assai presto conosciuto comunemente come Beato Angelico perché "angelica" (altissima, divina) fu considerata la sua arte, molto prima di essere canonicamente beatificato nel 1984.
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La diga e le due strutture di servizio della torre di presa e della casa di guardia sono situate al margine sud orientale dell'invaso di Bilancino, ampia superficie idrica oggi adibita anche a lago. Tale lago è posizionato all'interno del territorio comunale di Barberino di Mugello, ad ovest della statale 65 della Futa, importante asse viario di collegamento interregionale tra Toscana ed Emilia Romagna, e nelle immediate vicinanze del casello autostradale dell'autostrada A1. Esso è al centro di un'area di rilevante valore paesaggistico e architettonico; nelle vicinanze due complessi architettonici di valore monumentale - le ville medicee di Cafaggiolo (a valle, sulla statale) e del Trebbio (a monte, nelle pendici di sud ovest) - e tutt'attorno un ricco e ben conservato patrimonio naturale ed antropizzato: boschi, colture, pievi e case coloniche. In tale sistema particolare rilievo assumono quei complessi (come ad esempio la chiesa ed il borgo di San Giovanni in Petroio) dai quali si gode un magnifico panorama del nuovo e vasto lago. L'ingresso alla diga ed al lago è segnalato, sul versante sud-est, da un sistema urbano volutamente conservato, il borgo di Bilancino, piccolo nucleo lungo strada (la variante 65 della Futa) definitosi nel XIX secolo. La riva del lago, durante la stagione estiva, è balneabile ed è attrezzata con alcuni veri e propri stabilimenti.
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Si svolge nel paese di Londa (8km da Casa Passerini) la prima settimana di Settembre. E' dedicata alla "regina di Londa", una pesca tardiva a pasta bianca. In occasione della festa vengono allestiti stand gastronomici dove è possibile gustare i prodotti tipici della tradizione locale: polenta con sugo di cacciagione, tortelli, dolci tipici toscani ed i 'cenci' dolci fritti guarniti con il miele.
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