L’Agriturismo e Azienda Agricola Biologica Casa Passerini si estende per oltre 100 ettari di superficie coltivati ad orzo, grano duro e colza. I terrazzamenti nei dintorni di villa l’Intento sono invece coltivati ad olivo da cui viene ricavato olio sufficiente per la casa e gli ospiti.
I boschi circostanti sono una continua fonte di lavoro: da questi, infatti, Marco ed i suoi collaboratori ricavano la legna da ardere per la tenuta e per le famiglie di Londa e dei paesi circostanti. Chi fosse interessato ad acquistare legna da ardere è pregato di contattare Marco via telefono (335 5936641) o via mail
All’interno della tenuta agricola è ospitato un allevamento di capre e capretti in selezione di razza Scamosciata alpina. Passeggiando, si possono inoltre incontrare numerosi animali allo stato brado come cervi, caprioli, istrici e lepri.
Gianna è originaria di Pontassieve (paese a circa 20 km da Londa), Marcello di Fiesole (vicino Firenze). I due si sposano nel 1973 e mossi dalla passione per la campagna decidono di trasferirsi a Londa dove comprano villa l'Intento e l'oliveto circostante. Inizia così la ristrutturazione di villa l'Intento. I lavori sono lunghi e procedono lentamente. Villa l'Intento è utilizzata in questo periodo come la casa dove trascorrere i fine settimana.
Nel 1976 nasce Marco. Quattro anni dopo, finiti i lavori di ristrutturazione, la famiglia Manetti si trasferisce definitivamente a villa l'Intento. Subito Marcello inizia a sognare di fare sua Casa Passerini ed i terreni circostanti. Casa Passerini è al momento solo un rudere, rudere che presto tornerà a vivere.
Casa Passerini è una residenza storica. Viene infatti costruita dai conti Galli Tassi Passerini nel 1620 come residenza di campagna. I membri della famiglia Tassi Passerini sono molto conosciuti a Firenze in quanto storici della famiglia dei Medici. Successivamente Casa Passerini passa alla famiglia del conte Ghezzi (nobile fiorentino) e poi alla famiglia Gancia di Torino che la lascia in completo abbandono dal 1960.
Tra il 1985 ed il 1986, il Conte Gancia decide di mettere in vendita la tenuta di casa Passerini. Marcello accorre e il suo sogno diventa realtà.
Nel 1986 i fabbricati sono oramai fatiscenti e in cattivo stato di conservazione. Per dieci anni Marcello e dei suoi familiari lavorano duramente. In questo arco di tempo le strutture murarie di Casa Passerini tornano ai fasti di un tempo e l'azienda agricola entra in produzione.
All'inizio del 2000, alcune strutture del complesso di Casa Passerini vengono adibite alla ricezione degli ospiti mentre il corpo principale di Casa Passerini diventa l'abitazione di Marcello, Gianna, Marco e Giulia.
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Taglio dei Boschi e vendita al dettaglio del legname da Ardere.
Taglio dei Boschi e vendita al dettaglio del legname da Ardere.
Primi tagli dei fieni, potature, ripulitura dei campi e delle strade di accesso. Si prepara l'orto alla semina con l'aratura. In questo periodo nascono i primi capretti.
Si entra nel cuore della fienagione con il taglio e rimessaggio del fieno in presse. Si inizia a seminare l'orto, si raccolgono i primi asparagi ed in questo periodo i capretti continuano a venire alla luce.
Continua la fienagione (taglio e rimessaggio del fieno), nell'orto si piantano pomodoro e insalate. Inizia la mungitura delle capre.
Si raccolgono le ciliege con le quali si preparano le confetture. Si va a funghi (Porcini e Gallinelle). Continua la mungitura delle capre.
E' il periodo della Trebbiatura del grano, continuano la fienagione (taglio e rimessaggio del fieno) e la mungitura delle capre. I prodotti dell'orto (pomodori, fagiolini, zucchine e altro) iniziano ad essere raccolti. I campi vengono arati e preparati per la semina del Grano, dell'Orzo e della Colza.
Si prepara la conserva con i pomodori appena raccolti, continua la mungitura delle capre ed inizia la raccolta delle more per le confetture. In questo periodo inizia la 'smacchiatura' dei boschi. La 'smacchiatura' consiste nel prelevare dal bosco la legna tagliata nel corso dei mesi invernali. Continua l'aratura dei campi.
Continuano l'aratura dei campi, la mungitura delle capre e la raccolta delle more per le confetture. Se piove si va a funghi. In questo periodo arrivano Renate e Rodolfo (ospiti fissi da oramai tredici anni).
Inizia la raccolta delle castagne e dei marroni. Con quanto raccolto si prepara la marmellata di castagne.
In questo periodo si inizia a tagliare la legna nei boschi. Si raccolgono le olive.
Continua il taglio dei boschi per la legna da ardere. Le olive raccolte vengono portate al frantoio per la frangitura.